Sono trascorsi 700 anni dalla morte di Dante, ma il legame tra il Divin Poeta e città di Verona è ancora vivo e forte. Lo dimostrano i numerosi eventi e iniziative che la nostra città sta organizzando per celebrare questa profonda relazione.
 
Tra le tante manifestazioni in programma, abbiamo scelto di essere partner di una delle mostre più coinvolgenti: "Il mio Inferno. Dante profeta di speranza".
Per noi questa è una grande occasione per valorizzare il territorio e la sua cultura, ma non solo.
 
Un altro fattore trainante, forse la grande novità per mostre di questo tipo, è la decisione di coinvolgere i giovani. A fare da guida saranno i ragazzi del triennio degli istituti superiori che, in un progetto di alternanza scuola-lavoro, verranno formati per poter presentare la mostra ai propri compagni di scuola.
 
Lo scopo dell'iniziativa è fare in modo che i giovani si accostino con passione alla lettura della Divina Commedia, trovando in essa un contributo fondamentale alla loro crescita umana e spirituale.
 
La mostra si avvale di due contributi eccellenti, quelli di Franco Nembrini e di Gabriele Dell'Otto e sarà allestita nella suggestiva location di Bastione delle Maddalene nei pressi di Porta Vescovo a Verona, dal 29 marzo al 29 maggio. Scendendo tunnel e cunicoli del bastione, il visitatore attraverserà l’Inferno dantesco immerso in un percorso multisensoriale fatto di proiezioni d’immagini, video e suoni. Parte integrante dell’esposizione sarà, in esclusiva per Verona l’opera “El Dante”, una raffigurazione di Dante e Beatrice realizzata dallo scultore Adelfo Galli.

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