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Ottobre 2023

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Newsletter 10/2023

OSSERVATORIO VECOMP

Whistleblowing: dal 17 dicembre obbligo per le aziende con più di 50 dipendenti
L’Italia recepisce la Direttiva europea riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea. Violazioni di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato. Ecco cosa fare.

Dal 17 dicembre, tutte le aziende private con più di 50 dipendenti dovranno aderire al whistleblowing.
Le normative riguardanti il whistleblowing erano già previste per i dipendenti pubblici, dal mese di luglio erano tenute ad adeguarsi le aziende con più di 249 dipendenti, dal prossimo 17 dicembre dovranno farlo anche le imprese sopra i 50 dipendenti.
 
Nell’art.1 della normativa, si specifica quali siano gli illeciti rilevanti:
  • Amministrativi;
  • Contabili;
  • Civili o penali;
  • Condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n°231;
  • Illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea, di cui, all’art.325 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea;
  • Atti o omissioni riguardanti il mercato interno. 
I datori di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, devono istituire delle procedure e dei canali di comunicazione finalizzati ad agevolare le segnalazioni interne all’azienda.
È fondamentale garantire l’anonimato e la riservatezza dell’autore e dei documenti prodotti.
Sul datore di lavoro incombe, altresì, l’onere di portare a conoscenza di tutto il personale le modalità di segnalazione di eventuali irregolarità: ciò potrà avvenire mediante una informativa generalizzata chiara, sia sul luogo ove si svolge l’attività, che attraverso la rete intranet.
 
Fonti
D.L.vo 10 marzo 2023, n. 24, entrato in vigore lo scorso 30 marzo, in attuazione della Direttiva Comunitaria n. 2019/1937.
Linee Guida Anac



 


IN PRIMO PIANO

AI: il Garante apre un’indagine sulla raccolta di dati personali on line per addestrare gli algoritmi
L’indagine intende verificare l’adozione di idonee misure di sicurezza adeguate ad impedire la raccolta massiva (webscraping) di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) da parte di soggetti terzi.

Il Garante rivolge un invito alle associazioni di categoria interessate, alle associazioni di consumatori, ad esperti e rappresentanti del mondo accademico affinché facciano pervenire i loro commenti e contributi sulle misure di sicurezza adottate e adottabili contro la raccolta massiva di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi, all’indirizzo webscraping@gpdp.it entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di consultazione sul sito dell’Autorità.
A seguito dell’indagine conoscitiva l’Autorità si riserva di adottare i necessari provvedimenti, anche in via d’urgenza.
 
Data: 22/11/2023
Fonte: Garante



DOMANDE E RISPOSTE

Cosa è il "whistleblowing"?
Con il termine whistleblowing s’intende la rivelazione spontanea da parte di un individuo, detto “segnalante” (in inglese “whistleblower”) di un illecito o di un’irregolarità commessa all’interno dell’Ente, del quale lo stesso sia stato testimone nell’esercizio delle proprie funzioni. Il segnalante spesso è un dipendente ma può anche essere una terza parte, per esempio un fornitore o un cliente.
 
Whistleblowing: cosa è oggetto di denuncia?
Il whistleblowing si riferisce a violazioni di una legge o regolamento, alla minaccia di un interesse pubblico come in caso di corruzione e frode e/o a gravi e specifiche situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza pubblica e va distinto da una qualunque “lamentela”, la quale è invece di solito legata ad una questione di interesse personale.


 
Whistleblowing: quali canali di segnalazione si possono usare?
La nuova disciplina prevede 3 diversi canali di segnalazione (interno, esterno e tramite divulgazione pubblica) che potranno essere utilizzati, al verificarsi di determinate condizioni, in via progressiva e sussidiaria.