Anche nel mezzo di un’emergenza, crediamo che sia possibile lavorare in modo sostenibile.
E come abbiamo avuto modo di comunicare in questi mesi, anche attraverso incontri dedicati, la sostenibilità si dimostra con fatti concreti (leggi qui cosa ha detto Ada Rosa Balzan il 6 febbraio in Academy).
Per questo motivo, in relazione alla diffusione del “Coronavirus”, in Vecomp abbiamo deciso di attenerci alle indicazioni e alle raccomandazioni delle Autorità sanitarie ed Amministrative.
Seguiamo l’evolversi della situazione senza trascurare nulla ma con realismo e senso di responsabilità.
Estensione del Remote working (telelavoro) per i dipendenti: già da alcuni mesi abbiamo esteso la platea di collaboratori abilitati a lavorare da casa o da altri luoghi grazie agli investimenti sulla nostra piattaforma cloud
Utilizzo di video-conferenze: incontri e interventi tecnici vengono resi possibili dalla tecnologia; manteniamo gli appuntamenti fissati con i clienti e ne stabiliamo di nuovi senza impatti sulla produttività, semplicemente modificandone le modalità di conduzione.
Attenzione alle Zone Rosse: i nostri clienti con sede nelle cosiddette Zone Rosse possono contare su di noi. Non possiamo recarci presso di loro e abbiamo azzerato ogni possibilità di contatto fisico. Ma grazie agli strumenti informatici, forniamo assistenza e collaborazione come sempre.
Conciliazione vita-lavoro: con le chiusure di scuole e la limitazione di molte attività sociali, poniamo particolare attenzione alle richieste di flessibilità oraria per favorire la presenza a casa in compagnia dei figli o a fianco delle persone che necessitano di cure.
Impegno etico e sociale: sensibilizziamo tutti i nostri collaboratori in merito ai comportamenti più adeguati da adottare secondo le direttive delle autorità.
Se vuoi sapere come lavorare in mobilità e favorire l’adozione di modalità di telelavoro nella tua organizzazione, contattaci pure, seguendo i canali del nostro sito web.