Lavoro: il Garante Privacy vieta il controllo a distanza
Il Garante Privacy ha sanzionato un’azienda di autotrasporto con una multa di 50.000 euro per l’uso illecito di sistemi GPS sui veicoli aziendali. Circa 50 dipendenti sono stati tracciati senza un’adeguata informativa, in violazione della normativa privacy. L’azienda dovrà ora adeguare i propri sistemi di monitoraggio per rispettare le regole di protezione dei dati.
21 marzo 2025
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Telemarketing: stop ai consensi “omnibus”
Il Garante Privacy ha multato la società Energia Pulita srl per 300.000 euro per telemarketing aggressivo e uso illecito dei dati personali. L’azienda raccoglieva consensi generici, impedendo ai consumatori di selezionare le offerte da ricevere. Inoltre, è stata violata l’obbligatoria supervisione dei propri operatori. Il Garante ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati illeciti e ha imposto misure correttive.
21 marzo 2025
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Rinnovato il protocollo tra Garante Privacy e Ispettorato del Lavoro
Il Garante per la protezione dei dati personali ha rinnovato il protocollo d’intesa con l'Ispettorato Nazionale del Lavoro per rafforzare la collaborazione sulla digitalizzazione del lavoro. L’accordo prevede lo scambio di informazioni, il coordinamento nelle verifiche e iniziative di formazione per garantire una maggiore tutela della privacy nel mondo del lavoro.
26 marzo 2025
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Formazione gratuita sul GDPR per aziende e professionisti
L’Autorità Garante ha reso disponibili 15 corsi gratuiti sul GDPR, con test di autovalutazione. Un'opportunità per le aziende per formare il personale e migliorare la conformità al Regolamento UE, riducendo il rischio di sanzioni.
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Garantire il principio di indipendenza del Data Protection Officer (DPO)
Il Garante Privacy ha recentemente sanzionato un’azienda per non aver rispettato il principio di indipendenza del Data Protection Officer (DPO). La società aveva designato come DPO il proprio rappresentante legale, il che è stato ritenuto un conflitto di interesse. Il Garante ha ribadito che la funzione del DPO deve essere indipendente, senza conflitti di interesse, per garantire il rispetto delle normative sulla protezione dei dati.
11 marzo 2025
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PMI italiane vittime del phishing
Secondo un'indagine condotta da ASUS, circa il 50% degli italiani non sa riconoscere una mail di phishing sul lavoro, con il fattore umano che rappresenta la principale vulnerabilità per la sicurezza informatica nelle PMI italiane. Le aziende devono investire in formazione continua per proteggersi da queste minacce. Il 68% delle PMI ha subito danni significativi a causa di errori umani legati alla gestione delle informazioni sensibili.
20 marzo 2025
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